domenica 15 ottobre 2023

Pinocchio: un copione

 SCENA N° 1

Mastro Ciliegia

 

 

Cantastorie

 

Questa è la storia di un burattino

che vuole essere un vero bambino

Ma è bugiardo, monello e svogliato

Ora Pinocchio è stato chiamato.

Qui presentiamo il padre Geppetto

Che vuole avere un legno perfetto

Per costruire un bel burattino

Va a trovare Ciliegia il vicino

 

           

Mastro Ciliegia

Questo legno è capitato a tempo: voglio servirmene per fare una gamba di tavolino!

 

(Mastro Ciliegia colpisce il legno)

Pinocchio

Non mi picchiar tanto forte!

 

(Mastro Ciliegia, turbato, si guarda attorno. Poi torna a colpire il legno)

Pinocchio

Non mi picchiar tanto forte!

 

(Ancor più turbato, guarda il legno da tutte le parti)

Mastro Ciliegia

Ho capito; si vede che quella vocina me la sono immaginata io. Rimettiamoci a lavorare. (Colpisce il legno più forte)

Pinocchio

Ohi! Mi hai fatto male!

Mastro Ciliegia

(spaventato) Ma da dove è uscita questa voce?  (inizia a piallare)

Pinocchio

Eh! Mi fai il solletico!

 

(a questo punto, spaventatissimo, cade per terra)

Geppetto

È permesso?

Ciliegia

Avanti!

Geppetto

Buongiorno Mastro Ciliegia ma… che fate per terra?

Ciliegia

Insegno la grammatica alle formiche.

Geppetto

Contento voi.

Ciliegia

Cosa desiderate, Geppetto?

Geppetto

Stamani m’è piovuta nel cervello un’idea.

Ciliegia

Sentiamola.

Geppetto

Ho pensato di fabbricarmi un bel burattino di legno; ma un burattino meraviglioso, che sappia ballare, tirare di scherma e fare i salti mortali. Con questo burattino voglio girare il mondo, per buscarmi un tozzo di pane; che ve ne pare?

Ciliegia

E cosa desiderate da me?

Geppetto

Un bel pezzo di legno…

Ciliegia

Ho giusto il legno che fa per voi! Tenete! (contento, fa uscire Geppetto)

 


SCENA N°2

Nascita di Pinocchio

 

 

Cantastorie

 

Il buon Geppetto lavora con cura

Lavora il legno con mano sicura

Crea un burattino grazioso elegante

Ma appena nato diventa un furfante!

 

 

Geppetto

Ecco quasi finito… Che nome gli metterò? Ecco, lo chiamerò Pinocchio!

 

(Pinocchio ride sguaiatamente)

Geppetto

Pinocchio smetti di ridere!

 

(Pinocchio toglie la parrucca a Geppetto)

Geppetto

Pinocchio rendimi la parrucca!

 

(Geppetto si riprende la parrucca e torna a lavorare)

Geppetto

Ecco, ho finito le gambe… (Pinocchio gli dà un calcio al naso) Ahi!

 

(Pinocchio comincia a correre in cerchio ridendo e Geppetto lo insegue)

Geppetto

Pinocchio, fermati! Fermati!

 

(entra un carabiniere che prende per il bavero Pinocchio e lo consegna al Geppetto. Nel frattempo entrano dei paesani, curiosi, guardando la scena)

Geppetto

Adesso facciamo i conti!

 

(Pinocchio si butta a terra e comincia a piangere)

Paesano 1

Povero burattino!

Paesano 2

Chissà come lo picchierà!

Paesano 3

Quel Geppetto! Pare un brav’uomo, e invece…

Carabiniere

Forza! In prigione per maltrattamento di burattino!

Geppetto

Figlio sciagurato! E pensare che ho cercato tanto di farlo un burattino per bene! Ma mi sta bene! Dovevo pensarci prima!

 

(Pinocchio resta solo, si siede. Entra il grillo)

Grillo

Cri cri

Pinocchio

Chi è?

Grillo

Sono io, il grillo parlante! E ti devo dire una grande verità!

Pinocchio

Quale?

Grillo

Guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori! prima o poi se ne pentiranno amaramente.

Pinocchio

Canta pure, Grillo mio! Tanto io domani me ne vado, perché non ho voglia di studiare e preferisco correre dietro alle farfalle e salire sugli alberi!

Grillo

Povero Pinocchio! Mi fai davvero compassione! Sei un burattino e, quel che è peggio, hai la testa di legno! (Pinocchio gli si avvicina e lo colpisce col martello)

Grillo

Ahi ahi! (Piange)

 

 

 


SCENA N°3

Il teatro dei burattini

 

 

Cantastorie

 

Dorme Pinocchio vicino al fuoco

Bruciano i piedi a poco a poco

Ma il buon Geppetto, ormai liberato,

rifà quei piedi e l’ha perdonato.

Vende la giacca, va il libro a comprare,

il burattino a scuola può andare.

Ma c’è il teatro spettacolare

Ora la scuola può anche aspettare

 

 

Pinocchio

Oggi a scuola voglio imparare a leggere. Domani a scrivere. Dopodomani a far di conto. E poi… con la mia abilità farò i soldi e…

 

(entra il teatrante col megafono e chiama la folla)

Teatrante

Venite! Venite! Oggi grande teatro di burattini!

 

(entra della gente, si mette in fila e compra il biglietto)

Pinocchio

Scusate, quanto costa il biglietto?

 

(chiede sorpassando la fila; gli altri sbuffano)

Teatrante

Quattro monete.

Pinocchio

Ma io non ce le ho… lo volete questo?

 

(mostra l’abbecedario)

Teatrante

E che me ne faccio?

 

(uno della folla batte sulla spalla di Pinocchio, che si gira)

Passante

Te lo compro io!

Teatrante

Ora puoi entrare! Accomodati lì in prima fila.

 

(Pinocchio va in prima fila, la gente esce. Entrano Arlecchino, Pulcinella e Colombina per recitare. I primi due si rincorrono)

Arlecchino

Aiuto!

Pulcinella

Arlecchino, ora non puoi scappare!

Arlecchino

Pulcinella, non è colpa mia!

Pulcinella

Traditore! Pensavi di farla franca?

Arlecchino

Io neppure la conosco questa Franca!

Pulcinella

Che scemo! Ora le buschi!

 

(Colombina guarda stupita tra il pubblico additando Pinocchio)

Colombina

Guardate! Ma quello… è Pinocchio!

Arlecchino

È vero! È nostro fratello Pinocchio!

Pulcinella

Pinocchio! Vieni! Vieni ad abbracciarci!

 

(Pinocchio sale sul palco e tutti si abbracciano. Entra Mangiafuoco infuriato, i burattini sono spaventati)

Mangiafuoco

Che succede qui? Perché hai messo scompiglio nel mio teatro?

Pinocchio

Pietà, illustrissimo! Non è colpa mia!

Mangiafuoco

Basta così! Mi serve della legna per cuocere il montone. Mettetelo sul fuoco!

 

(Arlecchino e Pulcinella prendono Pinocchio, che spaventato si oppone)

Pinocchio

Papà mio! Aiuto! Non voglio morire!

Mangiafuoco

Etciù!

Pinocchio

Salute!

Mangiafuoco

Grazie!

Arlecchino

(bisbigliando a Pinocchio) Buone notizie fratello. Se Mangiafuoco starnutisce, si è commosso.

Mangiafuoco

Certo che se ti brucio, tuo papà non sarebbe contento. Etciù!

Pinocchio

Salute!

Mangiafuoco

Grazie! Vorrà dire che brucerò Arlecchino. Prendetelo!

 

(Colombina e Pulcinella prendono Pinocchio, che spaventato si oppone)

Pinocchio

Pietà illustrissimo! Bruciate me al posto del mio amico Arlecchino!

Mangiafuoco

Etciù! Etciù!

Pinocchio

Salute!

Mangiafuoco

Grazie! Vorrà dire che non brucerò nessuno.

Tutti

(esultano) Evviva!

Mangiafuoco

Sei un bravo ragazzo! Dimmi come sta tuo papà?

Pinocchio

Bene illustrissimo. Guadagna tanto che non ha mai un centesimo in tasca.

Mangiafuoco

Povero diavolo! Prendi queste monete d’oro e portale al tuo papà.

 

(si abbracciano ed escono)

 


SCENA N°4

Il Gatto e la Volpe

 

 

Cantastorie

 

Ora Pinocchio coi soldi vola

Vuole riprendersi il libro di scuola

Vuole studiare e dare a Geppetto

Come regalo un nuovo giacchetto.

Lungo la strada la Volpe e il Gatto

Vedono i soldi e danno di matto.

Il buon Pinocchio sanno imbrogliare

Per poi potere i soldi rubare.

 

 

                                           

Volpe

Buongiorno Pinocchio!

Pinocchio

Come sai il mio nome?

Volpe

Conosco il tuo papà. Anzi l’ho visto ieri sera.

Pinocchio

Cosa faceva?

Volpe

Tremava dal freddo in camicia!

Pinocchio

Povero papà! Ma non tremerà più.

Volpe

…Perché?

Pinocchio

Perché sono diventato un gran signore.

Volpe

Tu… Un gran signore?

Gatto

Un gran signore?

 

(Il Gatto e la Volpe si guardano, e cominciano a ridere sguaiatamente)

Pinocchio

C’è poco da ridere. Mi dispiace per voi, ma qui ho cinque belle monete d’oro.

 

(I due smettono di ridere. Guardano le monete; la volpe balza con la gamba ritta, il Gatto fissa la mano di Pinocchio)

Volpe

E … che ne farai?

Pinocchio

Prima di tutto voglio comprare una giacca nuova per mio papà, e poi un abbecedario per me.

Volpe

Un abbecedario? Perché?

Gatto

Perché?

Pinocchio

Voglio andare a scuola e studiare.

Volpe

A scuola? Follia! Per la passione sciocca della scuola io ho perso una gamba, e il gatto ha perso la vista!

 

 

Gatto

…la vista!

Volpe

Senti, vorresti trasformare quei cinque zecchini in cento, mille, duemila?

Gatto

… duemila?

Pinocchio

Magari! E come si fa?

Volpe

Vieni con noi, ti porteremo nel paese dei Barbagianni!

Gatto

Dei Barbagianni!

Volpe

Nel paese dei Barbagianni c’è il Campo dei miracoli

Gatto

Dei miracoli!

Volpe

Tu scavi una piccola buca e ci metti dentro gli zecchini. Copri la buca, innaffi, e te ne vai a letto.

Gatto

A letto!

Volpe

La mattina dopo trovi un bell’albero carico di zecchini d’oro!

Gatto

D’oro!

Pinocchio

O che bellezza! Raccoglierò quegli zecchini ed una parte la darò in regalo a voi.

Volpe

In regalo a noi? Tu ci offendi!

Gatto

Ci offendi!

Volpe

Noi non lavoriamo per vile interesse, ma per fare ricchi gli altri!

Gatto

Gli altri!

Pinocchio

Oh che brave persone!

Volpe

Vieni Pinocchio, vieni… andiamo a mangiare un boccone all’Osteria del Gambero Rosso…

Gatto

…Rosso

Volpe

Poi ci riposeremo… e andremo al campo dei miracoli…

Gatto

Dei miracoli…

 


SCENA N°5

La Fata Turchina

 

 

Cantastorie

 

Pinocchio dopo dorme un pochetto

Quando si sveglia è solo soletto

La Volpe e il Gatto sono spariti

Da assassini si son travestiti

Pinocchio già per strada s’è avviato

Ma nella notte gli fanno l’agguato

Ora lo impiccano per derubarlo

Ma poi la fata vuole salvarlo.

 

 

Medico corvo

Secondo me il burattino è morto; ma se non è morto, è segno che è vivo!

Medico civetta

Mi dispiace collega, secondo me il burattino è vivo; ma se non è vivo, è segno che è morto davvero!

Fata

E voi non dite nulla?

Medico grillo

Io dico che il medico prudente, quando non sa quel che dice, farebbe meglio a stare zitto. Del resto quel burattino lo conosco bene!

 

(Pinocchio si muove, e per vergogna si nasconde sotto il lenzuolo)

Fata

E che mi dite?

Medico grillo

Vi dico che quel burattino è un birbante! Un monellaccio! Uno svogliato!

Fata

Addirittura!

Medico grillo

Farà morire di dispiacere il suo povero papà!

 

(Pinocchio piange, i medici sollevano il lenzuolo)

Medico corvo

Quando il morto piange, è segno che è in via di guarigione. Buona giornata!

Medico civetta

Buona giornata! (escono)

 

(la fata prepara una medicina e gliela porge)

Pinocchio

Cos’è?

Fata

Una medicina.

Pinocchio

È amara?

Fata

È amara, ma ti farà bene.

Pinocchio

Io non la voglio.

Fata

Te ne pentirai…

Pinocchio

Non mi importa!

Fata

La febbre ti porterà all’altro mondo…

Pinocchio

Non mi importa!

Fata

Non hai paura della morte?

Pinocchio

Meglio morire, che bere quel veleno!

 

(entrano 4 conigli neri con la bara)

Pinocchio

(spaventato) Che cosa volete?

Coniglio 1

Siamo venuti a prenderti, perché tra poco sarai morto.

Pinocchio

O fata mia, presto, datemi quel bicchiere!!! Non voglio morire!

 

(Pinocchio beve di un fiato tutto)

Coniglio 2

Pazienza! Stavolta abbiamo fatto il viaggio a vuoto.

Fata

Stai meglio?

Pinocchio

Sì, fatina mia!

Fata

Dimmi, Pinocchio: come mai gli assassini volevano ucciderti?

Pinocchio

Non lo so… Io stavo andando a casa mia, volevo andare a scuola, solo che mi avevano rubato l’abbecedario e…

Fata

(il naso si allunga)

Pinocchio

Aiuto, fatina! Che è successo?

Fata

È successo che ci sono due tipi di bugie: quelle che hanno le gambe corte, e quelle che hanno il naso lungo; e le tue, caro Pinocchio, sono quelle che hanno il naso lungo!

 

 

 

 

 


SCENA N°6

Il Paese dei Balocchi

 

 

Cantastorie

 

Pinocchio parte per mille avventure

Piene d’inganni, di zuffe e paure

Il buon Geppetto si perde per mare

E il burattino lo vuole cercare

Dopo la fata lo chiama e consola

Poi lui promette che tornerà a scuola

Anche se sembra sincero e cortese

Vuole veder dei Balocchi il Paese

 

INTERMEZZO: BALLO DEL PAESE DEI BALOCCHI

 

 

Lucignolo

Povero me! Povero me! Come faccio adesso…? (bussano) Chi è?

Pinocchio

Lucignolo apri! Sono Pinocchio!

Lucignolo

Aspetta un momento! (si mette un fazzoletto in testa)

Pinocchio

Come stai, mio caro Lucignolo?

Lucignolo

Benissimo: come un topo nel formaggio.

Pinocchio

Scusami, e allora perché tieni in testa quel berretto?

Lucignolo

Me l’ha ordinato il dottore, perché mi sono fatto male a questo ginocchio.

Pinocchio

Ah, ecco…

Lucignolo

Scusami, e tu perché lo tieni?

Pinocchio

Me l’ha ordinato il dottore, perché mi sono sbucciato un piede

Lucignolo

Ah, ecco…

 

(silenzio, sono imbarazzati e non sanno che dire)

Pinocchio

Ma tu hai mai sofferto di malattia alle orecchie?

Lucignolo

Mai! Però da stamattina questo orecchio mi fa malissimo…

Pinocchio

Anch’io! E quale orecchio ti fa male?

Lucignolo

Tutte e due! E tu?

Pinocchio

Anch’io! Che sia la stessa malattia?

Lucignolo

Ho paura di sì.

Pinocchio

Vuoi farmi un piacere Lucignolo?

Lucignolo

Volentieri! Quale?

Pinocchio

Mi fai vedere le tue orecchie?

Lucignolo

Come no! Ma prima mostrami le tue.

Pinocchio

No, prima tu!

Lucignolo

No, tu!

Pinocchio

Senti, facciamo così: ci leviamo il cappello insieme!

Lucignolo

D’accordo!

Pinocchio

Allora, uno… due… TRE!

Lucignolo

Ah ah ah!

Pinocchio

Ah ah ah!

Lucignolo

Ah ah ioo ioo! Aiuto Pinocchio non riesco a stare in piedi!

Pinocchio

Ioooo iooo! Aiuto, Lucignolo, non riesco neppure io!

Lucignolo

Iooo Ioo!

Pinocchio

Iooo iooo Poveri noi! Me l’avevano detto! I ragazzi che perdono tempo dietro ai giochi e non studiano prendono la febbre asinina! Iooo Iooo

Lucignolo

Ioooo E sarebbe? Iooo

Pinocchio

Ioooo Diventano tutti tanti asinelli! Ioooo Iooooo

Lucignolo

Ioooooo! Ioooooo!

 

(escono a quattro zampe ragliando)

 


SCENA N°7

Il Pesce-cane

 

 

Cantastorie

 

Pinocchio l’asino viene venduto

Dentro un bel circo si trova sbattuto

Negli spettacoli deve saltare

Ma un giorno cade, s’azzoppa, che fare?

Farne un tamburo buttandolo a mare

Qui burattino può ridiventare

Nuota ma queste fatiche son vane 

Viene mangiato dal gran Pescecane

 

 

Pinocchio

Questo pescecane è davvero gigantesco… Sarà lungo un chilometro. Ma chi è là?

Geppetto

Cos’è questa voce? Mi pare di conoscerla…

Pinocchio

Oh! Papà mio! Finalmente ti ho trovato!

Geppetto

Vedo bene? Tu sei proprio il mio Pinocchio?

Pinocchio

Sì, sì, sono io! (si abbracciano) Sapessi quanti guai ho passato!

Geppetto

Io invece sono stato ingoiato da questo Pescecane, mentre ti stavo cercando per mare!

Pinocchio

Se solo ti avessi ascoltato… (piange)

Geppetto

Non pensarci figlio mio… L’importante è che siamo insieme…. (lo abbraccia)

Pinocchio

Ma come hai fatto a vivere qui dentro tutto questo tempo?

Geppetto

Per fortuna il Pescecane ha mangiato una nave intera con tutto il suo carico. Ma ora non resta più niente…

Pinocchio

E dopo?

Geppetto

Dopo, resteremo al buio. Dobbiamo solo aspettare di essere digeriti…

Pinocchio

Io non voglio essere digerito! Allora dobbiamo scappare!

Geppetto

E come?

Pinocchio

Uscendo dalla bocca del Pescecane, e nuotando lontano.

Geppetto

Ma io non so nuotare.

Pinocchio

Ti ci porterò io!

Geppetto

Impossibile, figlio mio! Come puoi tu portarmi sulle spalle?

Pinocchio

Vedrai! E se poi andrà male, ci consoleremo sapendo di morire abbracciati insieme.

Geppetto

Sei diventato un bravo figliuolo.

Pinocchio

E ora vieni papà, seguimi…


SCENA N°8

Pinocchio diventa bambino

 

Il buon Pinocchio riesce a scappare

Salva Geppetto nuotando nel mare

Poi cura il padre cercando lavoro

è diventato un ragazzo d’oro.

 

Pinocchio

Eccomi papà! (entra)

Geppetto

Pinocchio, sei tornato! (è seduto con uno scialle, visibilmente malato)

Pinocchio

Ecco, bevi questo latte, ti farà bene.

Geppetto

Figlio mio… grazie… sono cinque mesi ormai che vai a lavorare dal contadino per me… (beve)

Pinocchio

E sono riuscito anche a mettere da parte un po’ di soldi per le necessità della famiglia. (riprende il bicchiere vuoto) Ora finisco di studiare e poi vado a dormire. Ma tu, vai a riposarti.

Geppetto

Farò come dici… sono fiero di te. (esce)

 

(Pinocchio ritorna, e si addormenta sul letto. Appare la fata)

 

Bravo Pinocchio! Per il tuo buon cuore, ti perdono tutte le monellerie. (lo sfiora una volta con la bacchetta) I ragazzi che assistono i loro genitori con amore meritano il meglio, anche se hanno sbagliato. (lo sfiora la seconda volta) Continua a essere giudizioso, e sarai felice. (lo sfiora la terza volta)

 

(La fata scompare, Pinocchio si risveglia bambino).

Pinocchio

Ma… che è successo? Sono un bambino vero!!! Papà, papà! Guarda!

Geppetto

(rientra Geppetto in salute) Eccomi Pinocchio! È un miracolo! (lo abbraccia)

Pinocchio

Papà, anche tu stai bene, sei guarito! Ma come si spiegano tutti questi bei cambiamenti?

Geppetto

È merito tuo.

Pinocchio

Perché merito mio?

Geppetto

Perché i ragazzi, quando da cattivi diventano buoni, riescono a dare un volto nuovo e sorridente anche alle loro famiglie.

Pinocchio

Com’ero buffo, quando ero solo un burattino! E come sono contento di essere diventato un bambino vero! (tornano ad abbracciarsi)

 

Pinocchio: un copione

  SCENA N° 1 Mastro Ciliegia     Cantastorie   Questa è la storia di un burattino che vuole essere un vero bambino Ma è bugi...